Da vedere
Città termale di Merano
La storia delle terme e quella della città di Merano sono legate a doppio filo l'una all'altra. La città termale ancora oggi rappresenta una delle principali attrattive del Burgraviato. Nacque nel 1836 grazie ai vantaggi che il clima mite di Merano arrecava a pazienti afflitti da varie patologie.
Le terme contribuirono a fare di Merano uno dei più importanti centri turistici dell'impero austroungarico, vocazione che continuò anche negli anni '30 e nel dopoguerra in seguito alla scoperta di acque ricce di radon sul monte San Vigilio. Acque che dal 1972 sono sfruttate nello stabilimento termale costruito grazie all'intervento della S.A.L.V.A.R.(Società Azionaria Lavorazione Acque Radioattive).
Oggi le terme di Merano sono controllate al 99,8% della Provincia di Bolzano che ha dato vita al nuovo stabilimento, situato sulle rive del fiume Passirio. Qui su una superficie di 7.650 metri quadrati si trovano 25 piscine coperte e all'aperto a cui si aggiungono saune e sale per trattamenti wellness.
Trauttmansdorff
Il castello dei conti Trauttsmandorff sorge dove un tempo si trovava il castello trecentesco di Neuburg. Nel 1846 il conte Joseph ne acquistò le rovine e lo ampliò per farne la propria residenza. Oggi appartiene alla Provincia di Bolzano e ospita il giardino botanico e il Touriseum, il museo dedicato al turismo.
Il giardino botanico è uno straordinario esempio di come arte e natura si possano coniugare in un insieme armonico. È diviso in quattro differenti aree: una dedicata alla ricostruzioni di boschi e paesaggi di America e Asia, una che presenta scorci di paesaggi mediterranei, una che rende omaggio ai paesaggi dell'Alto Adige e infine l'ultima area è dedicata ai giardini acquatici e terrazzati.
La storia del Turismo in Alto Adige
Il percorso espositivo del museo si concentra invece sulla storia del turismo in Alto Adige a partire dal 1700. Illustrata in tre lingue (italiano, tedesco e inglese) l'esposizione presenta ricostruzioni scenografiche e dioramiche aiutano a capire come il turismo sia sia evoluto nell'arco di tre secoli e il rapporto stretto che lega cultura ed economia altoatesine all'attività turistica.
Mercatini di Natale
Ogni anno da tanto anni a questa parte si rinnova il classico appuntamento coi mercatini di Natale dell'Alto Adige. Un'occasione unica per assaporare la magia del natale e il fascino di questa terra. Luci, colori, profumi e sapori dell'Alto Adige si mescolano tra le bancarelle.
Curiosando tra prodotti di artigianato locale negli stand gastronomici in cui potrete assaggiare le più squisite specialità natalizie sorseggiando uno speziato vin brulè. Ci sono tanti mercatini di Natale da visitare in Alto Adige, ognuno con le sue differenze. Vogliamo di consigliarvene tre: il mercatino di Bolzano, quello di Merano e quello di Glorenza tutti facilmente raggiungibili dal nostro albergo.
Mercatino di Natale a Bolzano
È il mercatino di Natale più grande della regione, con le sue 80 bancarelle. Si trova nella centralissima piazza Walther e nelle vie limitrofe. Ogni anno arredi e decorazioni vengono rinnovate per presentare a cittadini e turisti uno spettacolo sempre nuovo.
Mercatino di Natale a Merano
Esteso lungo tutto il centro storico e sulla famosa passeggiata che costeggia il torrente Passirio, il mercatino di Natale di Merano offre attrattive uniche ai suoi visitatori.
Mercatino di Natale di Glorenza
Chiuso entro le suggestive mura medioevali il centro storico di Glorenza ospita ogni anno uno dei più suggestivi mercatini di Natale del Trentino Alto Adige. Oltre che per le bancarelle di prodotti artigianali e di specialità gastronomiche, è famoso per i numerosi eventi organizzati per l'occasione. Concerti, feste in costume e spettacoli per bambini in uno dei più bei borghi storici della regione.
Burgraviato
Con la parola Burgraviato si è soliti indicare la zona che circonda Merano e dare un nome alla comunità comprensoriale di cui la stessa Merano è capoluogo. Si tratta di una zona dalla forte vocazione turistica che ha attirato viaggiatori in Alto Adige fin dall'800.
Oltre allo splendido fondovalle e ai boschi che salgono verso le cime, il Burgraviato è famoso per la sua storia. Moltissimi castelli punteggiano i rilievi più difendibili e celano tesori di arte e cultura.
Valle dell'Adige - Merano e dintorni
Il primo tratto della valle dell'Adige va da Merano a Bolzano, dove il fiume riceve le acque dell'Isarco. Si tratta di un territorio dolce, compreso tra due file di monti. Sul fondovalle si coltivano alberi da frutto, soprattutto meli, mentre sui primi pendii è la vite a occupare una posizione di rilievo.
Mano a mano che si scende da Merano verso Bolzano, passando di paese in paese, si possono vedere i numerosi castelli che punteggiano la valle occhieggiare ai viaggiatori dalle alture su cui sono collocati.rn.
Val Venosta
La Venosta è la valle in cui il fiume Adige scorre per il suo primo tratto. Nasce ai confini con la Svizzera, sul passo Resia, e arriva fino alle porte di Merano.
La Val Venosta è una delle località più importanti per il turismo estivo e invernale in Alto Adige.
Dal fondovalle percorsi per il trekking o la mountain bike portano in alto, fin sulle cime più alte, gli appassionati di sport e della montagna. D'inverno sono facilmente raggiungibili le piste da sci tramite una comoda rete di infrastrutture.
La valle attira turisti anche per le numerose tracce della storia e della cultura di queste terre, dai tanti siti archeologici ai monasteri, passando per i tipici castelli altoatesini.
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Giorno di riposo: martedì